THE DANISH GIRL
Copenhagen, 1926: Einar Wegener è un pittore paesaggista
di successo, i suoi quadri sono riconosciuti in tutto il Paese e i mercanti
d’arte fanno a gara per poterseli accaparrare. La consorte dell’uomo, Gerda Wegener non riesce ad ottenere la
stessa fama: i suoi ritratti sono considerati troppo “frivoli” e privi di una
vera attrattiva. Un giorno, per gioco, i due vengono invitati da un’amica
comune ad una festa e Gerda propone al marito di andare travestito da donna, in
modo da potersi burlare degli ospiti. Quello che, inizialmente per lei, sembra
essere solo uno scherzo, diventerà presto la vera e propria natura del giovane
Einar…
La storia è tratta
dall’omonimo romanzo di David
Ebershoff, che a sua volta, prese spunto per la
stesura della storia dalla vita del pittore danese Einar Wegener, successivamente conosciuto
con il nome di Lili Elbe: questi,
fu il primo uomo della storia a sottoporsi ad una operazione per cambio di
sesso. Anche quest’anno, il regista Tom Hooper porta al cinema una trama
complessa e delicata, ma descritta con tale raffinatezza che non percepirete
alcun tipo di disagio psicologico. La bravura sta anche nell’interpretazione
magistrale dei due attori protagonisti, Eddie Redmayne e Alicia Vikander, che nei ruoli di Einar e
Gerda riescono a trasmettere dei sentimenti così profondi che non potrete fare
a meno di commuovervi.
Mi sembra doveroso spendere due parole per quanto
riguarda la questione “Oscar”: si, so che nel mio precedente articolo avevo
indicato Leonardo Di Caprio vero
vincitore della serata, ma cari lettori, credetemi, l’interpretazione di Redmayne era quella davvero meritevole
del premio. I più di voi sapranno che l’attore è stato insignito del premio
Oscar lo scorso anno, ma quando si è davanti ad una tale maestria recitativa,
nulla si può dire! La sua co-protagonista ha vinto giustamente l’ambita
statuetta, ma dopo aver visto il film, ho trovato davvero ingiusto che non sia
stato proclamato vincitore anche lui… (È anche vero che seguendo la mia “teoria sulla vittoria ai premi Oscar”,
Redmayne avrebbe dovuto vincere di diritto!).
Non voglio in alcun modo spoilerare il finale della
pellicola, anche se è abbastanza comprensibile già a metà della storia… Consiglio
caldamente agli appassionati delle trame drammatiche la visione e se conoscete Tom Hooper non potrete in alcun modo
perdervi questo suo fantastico lavoro!
VOTO: 10