Il film altro non è che la storia e la nascita del personaggio di Elton John: da giovane ragazzino odiato dal padre, preso in giro per via del suo fisico (ma dotato e amante della musica) alla vera rock star famosa in tutto il Mondo. Come potrete immaginare, la sua vita è stata costellata da qualsiasi tipo di droga, alcool, party sfrenati, spese folli, amori impossibili… Il giovane Taron Egerton interpreta il folle cantante inglese: si cala perfettamente nel ruolo e canta davvero (e bene), ma chissà perché c’è qualcosa in tutta la pellicola che non
mi convince appieno. Capisco perché il film non sia stato candidato agli Oscar 2020: Egerton è davvero bravissimo, nulla da obbiettare, ma la performance non è degna di meritare un premio, così come tutta la storia, che risulta a tratti stucchevole. Incredibili i costumi ricreati: per quanto eccentrici, davvero
notevoli. Il cast è stellare, come spesso accade in questi grandi Blockbuster americani, ma anche qui c’è sempre qualcosa che manca…
Non voglio fare paragoni con il precedente film del regista Dexter Fletcher, ma Bohemian Rapdsody ha quel qualcosa in più che, invece, non caratterizza questa pellicola: si, è vero, Rami Malek non cantava davvero (non avrebbe comunque mai potuto eguagliare la voce del grande Freddy Mercury), ma l’interpretazione è assai più convincente di quest’ultima. Nel complesso, il film è godibile, scorrevole e con qualche colpo di scena.
VOTO: 6-