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Quello sguardo è inquietante: il mistero dietro al volto di Claud Rains

16 Giugno 2015

QUELLO
SGUARDO E’ INQUIETANTE: IL MISTERO DIETRO AL VOLTO DI CLAUDE RAINS

Non ha mai avuto di
certo una faccia da classico attore hollywoodiano, bello e dal fisico
prestante, ma col suo sguardo inquietante è riuscito ad entrare nel cuore di
tutti i veri appassionati di cinema. Per me, Claude Rains è e rimarrà per sempre il
volto di Erique Claudin, il povero
violinista innamorato della bella cantante ne Il Fantasma dell’Opera:
questo è stato il ruolo che lo ha consacrato definitivamente come attore degli
anni ’40. Egli, in realtà, si fece notare molto prima dal Grande Cinema, interpretando
sempre uno dei famigerati mostri della Universal ne l’Uomo Invisibile,
ruolo dove viene davvero fuori la sua innata bravura per le parti da
antagonista, in grado di diffondere cattiveria a più non posso. Il suo volto,
in effetti, a volerlo guardare bene non può far altro che ispirare personaggi angoscianti
e improntati verso il male, anche quando, in quelle rare occasioni in cui non
lo è, finisce comunque per essere un personaggio negativo. Qui torno, allora,
al mio amato Fantasma dell’Opera di Parigi, che dopo aver vissuto una vita nell’ombra,
è costretto per colpa di qualcun altro, a doversi rifugiare nei sotterranei del
teatro stesso, brutalmente sfigurato da un acido che gli è stato gettato
addosso e a vivere per sempre nell’ombra, rinunciando al suo sogno d’amore per
la bella Christine. Se amate questo attore dovete assolutamente vedere la sua
fantastica interpretazione nella spy story di Alfred Hitchcock, Notorious – l’amante perduta:
qui, ovviamente nei panni dell’antagonista, avrete modo di vedere Rains nei
panni di un nazista, innamorato e infelice, costretto a vivere sotto l’influenza
della madre, che condiziona perennemente la sua vita.

Susanna Foster e Claude Rains ne Il fantasma dell’Opera – 1943

Una volta ho letto in
un intervista che all’ attore non spiaceva affatto esser riconosciuto per strada
come il cattivo di questo film o di quell’ altro, perché a detta dei conoscenti
era in realtà una persona estremamente carismatica, umile e divertente. Ed è
così, cari lettori, che voglio immaginarlo: un vero gentleman, che non si
sarebbe mai lasciato danneggiare dai ruoli che recitava per il cinema.