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Oscar della pietà… o no?

29 Febbraio 2016

OSCAR DELLA PIETA’… O NO?

Ieri sera con tanta,
tanta ansia ho acceso la TV: è la prima volta nella storia degli Oscar in cui
vengono trasmessi in chiaro e vuoi che me li perda? Alle 22.50 il presentatore
italiano ha iniziato a parlare di pronostici su chi avrebbe o no vinto l’ottantottesima
edizione e io, dal caldo del mio letto, ho seguito con un’apprensione davvero
pazzesca: ragazzi, diciamoci la verità, questa edizione degli Oscar era tutta solo per lui… Leonardo
Di Caprio
! La circostanza delle scorse mancate vittorie del nostro beniamino
hollywoodiano sono diventate un vero e proprio caso mediatico su tutti i social
network, sulle riviste, nei talk show… dappertutto! E adesso, miei cari lettori,
è giusto che io spenda qualche parola in più sul personaggio in questione
(perché si, so benissimo che sapete che Leo quest’anno ha vinto come miglior attore
protagonista!):

1) Di Caprio
ha iniziato la sua carriera cinematografica prestissimo (chi se lo ricorda nel
famoso telefilm Genitori in blue jeans?)
ed è diventato subito il prediletto dai cineasti: la sua interpretazione in Buon compleanno Mr. Grape
del 1993 era già da vittoria assicurata, ma i bambini prodigio, si sa, non sono
davvero tutti così fortunati (a parte Shirley Temple). E siamo a 1!

2) Da Mr. Grape in poi, la sua bravura è stata
notata dai registi più richiesti degli anni ’90 tanto che il giovane ha
recitato in pellicole di Raimi (Pronti a morire), Luhrmann (Romeo+Giulietta) e con attori come Robert De Niro, Meryl Streep, Diane Keaton

3) Il 1997 è
l’anno della svolta: James Cameron,
dopo aver ottenuto incassi stellari con Terminator,
lo sceglie per il ruolo del protagonista principale in un film in fase di
lavorazione… Titanic! La
sceneggiatura è davvero banale, ma il successo è così straordinario che lui e
la sua giovane partner, Kate Winslet,
diventano i più quotati a Hollywood.

4) Il suo
sodalizio con Martin Scorsese,
negli anni 2000, lo porterà a diventare il suo favorito e a farsi notare dall’Academy
Awards (vedi Gangs of New York e The Departed), ma è con The Aviator che Di Caprio tocca “la
punta dell’iceberg”: la sua performance è da Oscar, ma Jamie Foxx con quella sua voce melodiosa e quel
pianoforte gli ruba la statuetta da sotto il naso (con Ray). E siamo a 2!

5) Ci riprova
con Blood Diamond e anche
qui…buco nell’acqua! E siamo a 3!

6) Negli anni
successivi, stanco delle pressioni, recita in ottimi film senza ricevere
alcuna nomination: Revolutionary Road, Shutter Island e Inception,
finché non decide che forse l’unico motivo della sua mancata vittoria è la
scelta sbagliata del regista. Lavora con Clint Eastwood
nel ruolo di J.Edgar e sembra quasi che sia riuscito ad
accattivarsi la simpatia dell’Academy, ma niente. E siamo a 4!

7) Leo torna
all’ovile con il suo amato Scorsese e nel 2012 sfornano un capolavoro: The Wolf of Wall Street.
La vittoria qui è certa! Di Caprio ha aspettato tanto, ma ne sarà valsa la pena…
Povero illuso! Il suo stesso co-protagonista, Matthew McConaughey, gli ruba la statuetta con un’altra pellicola, Dallas Buyers Club (stra-meritato)… E
siamo a 5!

8) Al nostro amato eroe non resta che una sola soluzione: farsi sbranare da una mamma orsa
iperprotettiva nella pellicola del messicano Gonzàlez Inàrritu,
The Revenant.  La sua interpretazione è (a parere mio) ben
riuscita come sempre, e tutto è bene quel che finisce bene: Leonardo Di Caprio
ieri, presso il Kodak Theatre, alle ore 5.30 del mattino si aggiudica il suo
primo Oscar come miglior attore protagonista!

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Notare come sul sito http://oscar.go.com/ alla sezione Red Carpet 2016 Full Gallery sia presente una sola foto! La sua! 🙂

I complimenti vanno fatti, ovviamente, anche a tutti gli altri vincitori
della serata, ma ragazzi, il mio amore è tutto per Leo e la sua bravura va
celebrata almeno fino all’edizione dell’anno prossimo! Ciao LEO!