“NON CHIAMATEMI CHARLES!”
All’anagrafe era John Charles Carter, nome che non ha mai
apprezzato parecchio, tanto da farsi chiamare nel cinema e anche nella vita
privata Charlton: si, cari lettori, oggi parliamo dell’indimenticabile uomo
dallo sguardo buono e il fisico prestante…
Le
persone della mia età lo ricorderanno, sicuramente, per i ruoli “biblici”
interpretati negli anni ‘50/’60, quelli di Mosè ne I
Dieci Comandamenti, e di Giuda Ben Hur nell’omonimo film, che lo consacrò a Hollywood come uno dei migliori attori. Il
personaggio di Ben Hur sarà quello per la quale verrà maggiormente ricordato
dagli spettatori. Alla fine degli anni ’60 si dedica a pellicole di genere
completamente diverso, ma con le quali riuscirà a sortire lo stesso effetto sul
pubblico. Il mio preferito, e quello che sicuramente consiglio di vedere, è il
Pianeta delle Scimmie (del 1968), che non ha
niente a che vedere con l’omonimo film girato nel 2001 da Tim Burton. La pellicola con Heston è qualcosa di completamente
nuovo per l’epoca: a partire dai costumi (le maschere delle scimmie vennero
realizzate una ad una e ogni faccia ha una caratteristica che la rende
differente dalle altre) fino ad arrivare alle scenografie (pensate alla famosa
scena della Statua della Libertà crollata sulla spiaggia), il successo di questi elementi renderà il film unico
nel suo genere.

– Charlton Heston nel ruolo di Mosè ne “I Dieci Comandamenti” – 1956
Con gli anni, Charlton
riuscirà a collezionare un flop dopo l’altro (basti pensare ai ruoli secondari
ne I tre Moschettieri o Alaska), ma ciononostante la sua figura
verrà ricordata per sempre dai veri appassionati di cinema per l’imponenza
che egli era in grado di emanare dallo schermo.