LOVE,
ROSIE
«L’amore è stato creato per me e per te» («Love was made for me and
you»): questa è una delle frasi più famose che siano mai state scritte per la
musica e Rosie ha sempre creduto nell’ amore.
Per lei, il suo amico Alex è sempre
stato tutto. Con lui ha condiviso gioia, tristezza e dolore, passioni e tanto
altro lasciando però che il loro rapporto si fermasse alla mera amicizia,
invece di permettergli di trasformarsi in qualcosa di più; Qualcosa che avesse
cuoricini palpitanti intorno… Poi, come capita alla maggior parte degli
adolescenti nel corso della vita, si cambia e ci si rende conto che le scelte
fatte in passato si sono rivelate sbagliate e, allora, che fare per poter recuperare
i veri sentimenti, finora tenuti nascosti, e far si di realizzare i propri
sogni? Non abbiamo tutti diritto a vivere per sempre felici e contenti?
Il film, basato sul romanzo di Cecelia Ahern,
ha questo compito nei confronti dello spettatore: mostrare, attraverso gli
occhi di due giovani protagonisti, le scelte sbagliate che nella vita si
possono intraprendere, ma che possono portare l’uomo a ragionare e a far si che
(memore delle esperienze passate) possa impegnarsi per cercare di migliorare la
propria esistenza, con il supporto della persona che si ama accanto. Detto
questo, ci tengo a premettere che la commedia è soft, a livelli quasi
adolescenziali, ma ben girata e, tutto sommato, gradevole da vedere. La trama
si discosta rispetto a quella del libro, ma riesce comunque a far cogliere il
messaggio a chi si appresta a vedere il film, lasciandolo con un sorriso
stampato in faccia; Azzeccata la scelta della colonna sonora che percorre i passi
della vita di Rosie e Alex generando nello spettatore gli stessi sentimenti che
vengono provati dai due.
Voto: 6,5