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L’alter ego del Joker

22 Gennaio 2015

L’ALTER EGO DEL JOKER

Era il 22 Gennaio 2008 quando Heath Ledger, al culmine della sua carriera cinematrografica, ha lasciato il suo Mondo, preferendolo ad un mix di farmaci e droghe: è morto da solo, nel suo appartamento di Soho, a New York, ritrovato solo grazie all’allarme dato dalla domestica. Una giovane vita spezzata, sì per suo volere, ma col nostro più grande rammarico: come non ricordare la sua fantastica interpretazione di Ennis Del Mar, cowboy omosessuale del Wyoming, innamorato del bravissimo Jake Gyllenhaal, ne I Segreti di BrokeBack Mountain? Il film, ispirato al racconto di Annie Proulx, “Gente del Wyoming”, e diretto da Ang Lee, ha aperto le porte al giovane (già noto per altre pellicole come Il Patriota, Il Destino di un Cavaliere, Monster’s Ball) e gli ha spianato la strada verso Hollywood. Lo stesso Lee ha dichiarato sull’interpretazione di Ledger: “I due attori sono molto bene assortiti sullo schermo: le loro capacità sono equilibrate, vengono entrambi da carriere avviate e solide, ed entrambi aspettavano un ruolo per mettere definitivamente in luce le proprie abilità recitative. Ho sfruttato il loro reale imbarazzo per le scene più intime (su tutte il primo rapporto sessuale fra Ennis e Jack) per rendere più realistica possibile l’intensità emotiva del film.”

Tutto sembrava andare a gonfie vele nella vita di Heath, specialmente quando Christopher Nolan gli propose il ruolo di Joker (ruolo interpretato nel ‘ 89 dal magistrale Jack Nicholson) nella sua Trilogia di Batman, in quanto vedeva nel ragazzo un “attore talentuoso e pronto alle sfide" e di averlo scelto proprio perché questo sarebbe stato il suo primo ruolo da villain. Per la preparazione al film, Ledger ha trascorso sei settimane chiuso in una stanza d’albergo con un diario, in cui annotava il suo lavoro, perché voleva creare un personaggio psicopatico, senza coscienza delle sue azioni, un sociopatico assoluto, un assassino di massa a sangue freddo. Cosa che gli è riuscita davvero bene, tanto da vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista, premio vinto dopo la sua morte.

L’ultimo ruolo interpretato è stato quello di Tony, protagonista nella pellicola di Terry Gilliam, “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo”, dove, a seguito della sua morte, la produzione decise di interrompere le riprese e pensò di realizzare il personaggio in CGI; La proposta richiedeva un lungo lavoro e venne quasi subito scartata dal regista: si arrivò, quindi, alla scelta di modificare la sceneggiatura e di suddividere il ruolo di Tony per tre attori (J. Depp, Colin Farrel e Jude Law), che furono onorati del compito affidatogli.

La morte di Ledger ha creato un trauma nel Mondo di Hollywood, ma anche nel nostro, da spettatori… Forse se avesse evitato di assumere droghe e se fosse stato trovato prima, avrebbe evitato questa tragica fine, ma di se e di ma son piene le fosse, cari lettori, e quindi, voglio lasciarvi riflette con questa frase del giovane Heath, un ragazzo spontaneo, dotato ma sciocco: “I’m not good at future planning. I don’t plan at all. I don’t know what I’m doing tomorrow. I don’t have a day planner and I don’t have a diary. I completely live in the now, not in the past, not in the future.” (Non sono bravo a programmare il futuro. Non lo programmo per niente. Non so cosa farò domani. Non ho un’agenda e non ho un diario. Vivo totalmente nel presente, non nel passato, non nel futuro).