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Io prima di te

02 Settembre 2016

IO
PRIMA DI TE

La vita di Louisa
Clark
non potrebbe essere più ordinaria: vive in una piccola cittadina
londinese, cambiando lavoro continuamente per poter aiutare la famiglia a
sostentarsi, con un fidanzato ultra sportivo che ama la sua professione prima
della giovane. Eppure, quando per l’ennesima volta Lou perde il lavoro e ne trova uno come assistente per un disabile,
accetta subito con entusiasmo, senza sapere che l’esperienza con Will Traynor le cambierà l’esistenza per
sempre.

Finalmente dopo anni di attesa (ben quattro), il
romanzo dell’autrice Jojo Moyes diventa un fatto tangibile e
possiamo ammirare quei personaggi tanto amati durante la lettura. Se non l’aveste
ancora capito, cari lettori, io sono stata una di quelle lettrici accanite e ho
amato davvero la storia di Lou e Will, peccato che trasformare un sogno
in realtà non sia stato così semplice: la trama è molto, ma molto fedele all’opera
(non a caso, la sceneggiatrice della pellicola è la stessa Moyes), eppure
quello che mi ha abbastanza deluso è che manca quel tocco magico che si avverte
durante la lettura. L’interpretazione dei due protagonisti, EmiliaDaenerys TargaryenClarke
e SamFinnick OdairClaflin, supera la media delle
aspettative su questo genere di storia: l’espressività dei volti la fa da
padrone e questo permette allo spettatore di immedesimarsi e amare ancora di
più i due ragazzi. Anche le battute umoristiche sono un punto a favore, perché la
trama è costellata di frasi comiche e divertenti (è da notare anche la bravura,
seppur con una breve apparizione, del fidanzato – personal trainer di Lou, che
altri non è che il goffo Neville Paciock
della saga di Harry Potter, che qui
ne ha messi su di muscoli!). La nota dolente della pellicola, come ha espresso
il mio fidanzato dopo la conclusione della proiezione, è che la storia altro
non è che un miscuglio di cliché: quello che si percepisce all’inizio è che,
purtroppo, si sa già come finirà la storia, cosa che durante la lettura del
romanzo non avviene, perché la realtà dei fatti viene confutata fino alla fine,
lasciando il lettore in sospeso e con il cuore in gola per l’ansia. Ecco,
questo non è avvenuto con il film ed è per questo che sono rimasta sorpresa:
tutti probabilmente si aspettavano qualcosa che non è arrivato, ma nonostante
tutto le “deboli di cuore” avranno comunque quello che attendono: un
sonoro pianto finale!

VOTO: 6,5