INDIPENDENCE DAY: RIGENERAZIONE
Sono passati vent’anni
dal primo attacco extraterrestre sulla Terra e pare che il genere umano abbia
migliorato le difese, andando a sfruttare proprio le armi che gli alieni hanno
lasciato sul Pianeta. A distanza di qualche giorno dalle celebrazioni del 4
Luglio, pare però che qualcosa si sia risvegliato nell’Universo e che la
tranquillità del genere umano sia destinata a finire…
Dopo vent’anni, Roland Emmerich ci riprova: ebbro del successo ottenuto
nel 1996 con il primo episodio sforna questa ennesima catastrofe del cinema. Me
lo ricordo bene quando uscì nelle sale Indipendence Day: per me, come per
tutti i ragazzini della mia età, è stato uno dei film più innovativi mai visti.
La grafica degli anni ’90 (chiariamo che ovviamente non può nemmeno competere con quella odierna) sembrava spaziale, magica… Nessun cineasta si sarebbe sognato
di portare sul grande schermo gli alieni (se non nel 1982 Spielberg con il tenero E.T.),
che svolgono non solo il ruolo dei villains della situazione, ma che dominano
anima e corpo lo spazio cinematografico, riducendo l’uomo a un essere insulso.
Questo è quello che ho avuto modo di vedere con gli occhi di una quasi adolescente.
Oggi, a distanza appunto di anni, vedo un sequel di pessima qualità (e non
parlo a livello di grafica, ma di storia), con una sceneggiatura terribilmente
scontata (al confronto, “Io prima di te” – che è in contemporanea nei cinema in
questo periodo- sembra una pellicola assolutamente originale). L’unico punto di
forza è stato quello di avere un minimo di coscienza nel portare di nuovo come
protagonista Jeff Goldblum,
seppure si senta fortemente l’assenza però del grande Will Smith (che qui viene sostituito dal figlio, ormai
adulto). La prima parte è noiosa e costituita da tanti, tanti dialoghi inutili
dove in sostanza si parla di aria fritta, mentre nel secondo tempo si ha l’agognato
scontro tra il genere umano e quello alieno (dove io, ovviamente, ho sempre
patteggiato per il secondo), con un finale davvero prevedibile e patetico.
Non voglio scoraggiare
i fans che tanto hanno amato il primo episodio, ma questo come tutti gli ultimi
“polpettoni” catastrofici di Emmerich (vedi Godzilla,
The Day after tomorrow, 2012…) è deludente dall’inizio alla fine
ed è molto meglio vederselo in casa che andare a sperperare denaro al
botteghino.
VOTO: 4