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Goodebye Norma Jeane

10 Giugno 2015

“GOODBYE NORMA JEANE”

Addio Norma Jeane: questa fu la frase di commiato che il
cantante inglese Elton John dedicò a Marilyn
Monroe
in una delle sue più famose canzoni ed, effettivamente, Norma (questo il vero nome dell’attrice)
rimane ancora oggi una delle figure immortali del Mondo del cinema. Perché
quest’ossessione da parte degli artisti e delle persone comuni per una donna
pressoché normale? Forse per la sua bellezza mozzafiato, direte voi cari
lettori, eppure dietro quell’aspetto dolce e sempliciotto, c’era dietro
qualcosa di molto più complesso, una psiche difficile da capire e soddisfare
(come sostenuto da molti dei suoi collaboratori), un affetto e un vuoto che
probabilmente nemmeno gli innumerevoli matrimoni hanno saputo colmare…

Non
sono mai stata una grande appassionata dei film della Monroe: l’ho sempre
trovata una di quelle bionde esplosive, che non sapevano trasmettere niente
(come sosteneva Alfred Hitchcock, che amava le donne bionde ma algide) se non
quel sorriso solare che vediamo nei film A qualcuno piace caldo Gli
uomini preferiscono le
bionde
.
In seguito, ho avuto modo di vedere Marilyn (My week with Marilyn), pellicola sull’ultima parte della vita della donna,
caratterizzata dalla lavorazione con il rigoroso e preciso Laurence Olivier (per Il principe
e la ballerina
) e dalla storia d’amore
con l’assistente alla regia Colin Clark,
e ho realizzato che effettivamente la donna era sì circondata da ammiratori,
persone che le volevano apparentemente bene (se non per un tornaconto
personale, in realtà), ma che sostanzialmente non ha mai avuto ciò che ha
sempre sognato: una vera famiglia.

Laurence Olivier e Marilyn Monroe sul set de Il principe e la ballerina – 1957

Questa
è stata la sua debolezza più grande che purtroppo, come tanti prima e dopo di
lei, l’ha portata al suicidio nella sua villa di Los Angeles, da sola e in
silenzio. Proprio questo gesto è stata la sua maledizione, ma anche la sua
consacrazione definitiva ad icona del cinema mondiale e io, cari lettori,
voglio proprio ricordarla con il video della canzone prima citata: Candle in the wind.