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Elogio funebre di un personaggio fuori dal comune

14 Gennaio 2016

ELOGIO
FUNEBRE DI UN PERSONAGGIO FUORI DAL COMUNE

Ho appreso la notizia oggi pomeriggio, intorno alle
14.00, e sono rimasta subito scioccata della cosa: Alan Rickman muore per un
cancro. Sì sì, cari lettori, avete letto bene! Alan è stato il villain numero
uno per eccellenza: non c’è mai stato un film in cui non abbia interpretato un
personaggio crudele o quantomeno doppiogiochista. La lista è infinita, ma
giusto per farvi memoria, desidero citare solo alcune delle pellicole da lui
interpretate e che hanno significato moltissimo per il mio bagaglio di nozioni
personale:

Trappola
di cristallo
(noto ai più come Die Hard), 1988

Carabina
Quigley
(film western con il baffuto dei tempi, Tom Selleck),
1990

Robin
Hood, Principe dei ladri
(qui, a mio parere, la sua più grande
interpretazione), 1991

Ragione
e Sentimento
(basato sul celebre romanzo di Jane
Austen), 1995

Michael
Collins
(gli amanti dell’Irlanda conosceranno senz’altro la
storia), 1996

Harry
Potter
(l’intera saga basata sui romanzi di J.K. Rowling),
2001-2011

Love
Actually
(l’amore davvero: commedia romantica in puro stile
inglese), 2003

Profumo,
storia di un assassino
(agghiacciante e ansiogeno), 2006

Sweeney
Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street
(in cui, per la
prima volta, lo sentiamo anche cantare), 2007

Gambit,
una truffa a regola d’arte
(esilarante commedia sull’arte di
truffare), 2012

The
Butler, un maggiordomo alla Casa Bianca
(una delle ultime
fatiche), 2013

La cosa che più mi rattrista, adesso pensandoci, è che
un personaggio di una tale bravura nel sapere interpretare il “cattivo della
situazione” (che con lui non era mai un cattivo qualsiasi), non abbia mai
ricevuto un riconoscimento a livello internazionale (per tutti quelli che sono
profani al tema, sto parlando di Oscar). Alan aveva una mimica facciale
e un tono di voce (e qui consiglio caldamente di vedere i suoi film in
lingua rigorosamente originale) profondo e persuasivo da vero attore
britannico. Per me, cari lettori, lui non era solo il professor Piton, odioso e
malvagio nei confronti del povero Harry, né il temibile sceriffo di Nottingham,
che metteva a ferro e fuoco il paese in cambio di denaro: Alan era davvero un
personaggio fuori dal comune e, anche se sarà banale, voglio ricordarlo con
questa clip da una delle sue pellicole…

Ciao Alan!