CINQUANTA SFUMATURE DI NERO
Sono passati solo pochi
mesi da quando Anastasia Steele ha
rotto il suo legame sentimental-sadomaso con il ricco imprenditore Christian Grey, eppure la ragazza non
riesce a toglierselo dalla mente. Durante una mostra fotografica del caro amico
Josè, Ana non sa che rivedrà il
giovane tenebroso e che quello sarà solo l’inizio di una nuova storia d’amore, in cui le fruste e le manette non c’entreranno
niente…
Dopo due anni di attesa,
esce nelle sale italiane il secondo (attesissimo!) capitolo della trilogia Cinquanta Sfumature, ormai famoso in
tutto il Mondo, soprattutto grazie ai libri (scritti, tra l’altro, veramente male)
dell’autrice E.L. James. Alla fine del primo episodio la regista Sam Taylor-
Johnson
ci aveva lasciato con l’amaro in bocca: i due personaggi prendevano due strade
separate, dandoci l’illusione di non doversi mai più vedere! Sciocchi! In una
città come Seattle, in cui c’è un uomo che colleziona dossier su tutte le donne
su cui mette gli occhi, è impossibile pensare che la bella e innocente Anastasia non possa imbattersi nuovamente nel suo Mr Grey… La cosa che mi fa sorridere è
che, ho avuto modo di verificare di persona, tante spettatrici davvero
credevano che potesse andare così… Andiamo ragazze! Vi pare possibile? Tutto,
ma dico TUTTO, nella trilogia
di Cinquanta Sfumature è scontato al 100%:
1)
I due
protagonisti sono assolutamente inverosimili: è il sogno di tutte le ragazze
(innocenti e verginelle) incontrare un uomo RICCO, BELLO, GIOVANE e SENSUALE
che possa iniziarle alla vita amorosa e che possa poi davvero
innamorarsi di loro!
2)
La trama è
banalmente banale: un uomo, che ha sempre avuto un certo gusto per la
perversione sessuale (fino a raggiungere il sadomaso), incontra una giovane
totalmente inesperta e cosa fa? Dopo che questa lo lascia, decide di chiudere
con le sue abitudini e iniziare a fare solo del semplice sesso “alla vaniglia”
(come è definito nei libri e anche in questo secondo film)? È il sogno che si
avvera per le giovani pulzelle, ma niente di tutto ciò è vagamente verosimile!
3)
Caso strano,
tutti gli antagonisti della storia altro non sono che persone alla quale il bel
Christian Grey ha cambiato (in
diversi modi) la vita e qui, dovrei MA NON POSSO, spoilerare il terzo e ultimo
capitolo. Le fan accanite sanno già a cosa mi riferisco, ma come ho avuto modo
di constatare, molti sono andati al cinema totalmente ignari di ciò che li
aspettava. A tal proposito apriamo una piccola parentesi: questi romanzi, che
sono tra i più letti al Mondo, sono diventati un vero e proprio caso mediatico. Se
ne parla e si vedono dappertutto, se fermi per strada la gente e gli chiedi
cosa sanno su Cinquanta Sfumature, tutti ti sanno dare una risposta, che sia
vaga o meno, e tu vai al cinema e trovi quelle sciocche donnicciole (ma anche uomini)
che rimangono allibite quando Grey propone ad Ana di sposarlo! Davvero! Oltre
a essere scontato il finale, come diavolo hai fatto a non aver mai sentito parlare di un libro, che si può tranquillamente finire in un’ora e leggere senza
alcun tipo di difficoltà? (Sostengo nuovamente che i romanzi sono ripetitivi e
scontati).
4)
Tutte aspettavate con ansia il nudo integrale di Jamie Dornan e lo attenderete per 118 minuti: mettetevi l’animo in pace! Niente si vedrà! L’unica (come sempre) ad apparire in tutte le sue grazie sarà la povera Dakota Johnson, la quale temo non riuscirà a togliersi facilmente di dosso la “fama” creata da queste pellicole.
5)
Il finale:
non fate finta di essere sorprese, care spettatrici, lo sappiamo benissimo che
la storia del secondo capitolo si conclude con un happy ending, ma che fa anche
presagire che nell’ultima parte, ci sarà qualche piccola tribolazione per i due
giovani innamorati. I libri li avete letti! Cosa state a battere le mani ad uno
schermo e a degli attori che non possono neanche rispondervi!
Detto questo, una piccola considerazione è comunque doverosa: la seconda
parte è molto meno ridicola della prima. Si, ti scappa qualche sorriso, ma non
ridi a crepapelle per le assurdità dei dialoghi o per l’imbarazzo delle scene.
La trama è stata trasformata in qualcosa di estremamente melenso (e questa è
spesso una caratteristica dei film girati da James Foley), ma nel complesso godibile. Il carisma di Mr.
Grey è pari a zero e qui le vere intenditrici non avranno occhi se non per il
capo bastardo di Ana, Jack Hyde (toh, anche qui notate il lampo di genio dell’autrice nello scegliere un cognome che altri non è la traduzione dall’inglese del verbo nascondere, appunti “to hide”).
A questo punto, miei cari lettori, non posso far altro che attendere con ansia di farmi quattro risate con l’ultimo appuntamento della “travagliata”
storia d’amore tra Christian Grey e Anastasia Steele! Alla prossima!
VOTO: 5