“A volte mi sembra di lottare per una vita che non avrò tempo di vivere.” Quando in un film sentiamo uno dei protagonisti pronunciare una frase simile per poi vederlo morire poco dopo, ci commuoviamo,lodiamo la sua notevole interpretazione e la bravura del regista nellarealizzazione e nella stesura di una sceneggiatura così ben riuscita. Quello che più però dovrebbe colpire lo spettatore non è questa prevedibile reazione, ma l’assoluta certezza che se il protagonista muore, l’Oscar è assicurato.Avete presente la fantastica interpretazione di Jared Leto in “Dallas Buyers Club”?
No? Beh, allora guardate qui:
Questa è la prova che la morte, nel cinema, porta sempre un Oscar. Dio benedica l’America e la sua Academy Awards, nota per la sensibilità a temi come l’AIDS, gli omosessuali, i neri, la schiavitù e le ingiustizie. Vuoi avere fama e successo? Vuoi promuovere un film che hai appena finito di girare? Porta in tavola un po’ di tragedia ed ecco che ti porterà tutto quello che speri! Clint Eastwood ne sa qualcosa: dategli un attore, una storia strappalacrime e un budget ad alto livello e lui vi garantirà un fantastico premio!
Ancora non mi credete? Guardate uno degli esempi più eclatanti del cinema hollywoodiano: “Il Gladiatore”, film sulla storia di un generale diventato schiavo che per riconquistare la libertà e vendicare la morte dei familiari, sacrifica sé stesso. Niente da dire sull’ interpretazione del camaleontico Russell Crowe, ma vincere così mi sembra un po’ troppo semplice…
Che dire del povero e sfortunato Leonardo Di Caprio? Molti dicono che sia perseguitato dalla “Maledizione dell’Oscar”: grandi interpretazioni, senza riuscire neppure una volta a strappare l’ambita statuetta all’Academy… Leo, datti alle commedie! Queste, infatti, anche se non assistiamo mai (salvo in casi estremi) alla morte di uno dei protagonisti principali, possono rivelarsi provvidenziali per chi va ad interpretarle. Prendete Jennifer Lawrence, la Katniss degli “Hunger Games” e la Mistica degli “X-Men”, che vince una statuetta in un film di ballo e nella quale neanche muore!
Posso quindi dire con assoluta certezza che ad
Hollywood ormai si muore per vivere…